Botta e risposta con il porno attore Omar Galanti
Le dimensioni contano eccome, la confessione shock del re del porno italiano
Lo abbiamo intervistato alcuni giorni fa, durante un viaggio di lavoro a Budapest. Disponibile e simpatico, l’attore porno italiano Omar Galanti si confessa al nostro reporter. Nel 2006, vincitore del premio come miglior performer maschile e considerato da tantissimi il futuro erede di Rocco Siffredi. Classe 1973, Omar è il protagonista indiscusso del porno-reality “Ciak si giri” in onda sul canale Fx di Sky, in cui si racconta in maniera divertente il back stage di alcune pellicole hard.
Si tratta di una fiction-documentario che sdogana l’idea generale del porno perverso e trasgressivo, rivelando il lato spiritoso e divertente di questo settore. Un programma di successo perché comico ed eccitante al tempo stesso.
D: In molti pensano che tu sia il futuro erede di Rocco Siffredi, tu cosa pensi al riguardo?
R: Sinceramente credo che siamo due persone completamente diverse, per questo non mi sento il suo erede. Forse il nostro modo di fare sesso si somiglia un po’ ma entrambi percorriamo una carriera lavorativa diversa.
D: Proprio con Rocco hai recitato nel film “Un trans chiamato Desiderio”. In questa occasione hai avuto anche rapporti con trans, ti sei trovato in difficoltà?
R: No, assolutamente. È il mio lavoro e mi piace svolgerlo al meglio con passione e professionalità. Sono etero e non cambierò mai idea su questo ma, fare sesso con un trans è un’esperienza che regala sensazioni nuove, rispetto ad un rapporto con una donna. Del resto, basta andare lungo alcune strade di notte per vedere quanti padri di famiglia o insospettabili professionisti si concedono trasgressioni di questo genere.
D: Cosa pensi dei gay? Che rapporto hai con loro?
R: Mia moglie ed io abbiamo tantissimi amici gay, la nostra casa ne è continuamente invasa. Sessualmente parlando, poi, sono una calamita per loro….e non perché sono bello!
D: Facci capire meglio ciò che intendi. Stai quindi dicendo che per la partner le dimensioni contano?
R: Ovvio che contano, non è sufficiente saperlo usare come spesso sento dire. Chi ha un pene si dimensioni superiori alla norma, ad esempio, deve per forza saperlo usare altrimenti fa solo male alla partner. Per superiore alla media, intendo oltre i 25 centimetri di lunghezza e 20 di circonferenza, come il mio.
D: Torniamo al discorso iniziale per un’ultima domanda prima di lasciarti alle riprese. Qual è la tua opinione riguardo la situazione dei gay in Italia?
R: È un discorso molto ampio e non basterebbero ore ed ore di intervista per dire tutto ciò che penso. Posso dire che concordo in pieno sulla tutela legale delle coppie di fatto, sia etero che gay. Specialmente non trovo giusto che una persona venga giudicata sulla base del proprio orientamento sessuale.
D: Bene, ti ringraziamo molto per la disponibilità. Alla prossima.
R: grazie a voi per il tempo concessomi. Buona giornata a tutti.