Come scegliere il giusto terapista: qualche consiglio utile
Uno psicoterapeuta può essere un esperto che ci aiuta in alcuni momenti particolari e difficili della vita, un sostegno professionale ed umano che può aiutarci ad affrontare problematiche di diversa natura: personali, familiari, relazionali e via dicendo.
Quello che è un po’ più complicato, in effetti, è scegliere il giusto psicoterapeuta.
La scelta del terapeuta è molto importante ma in effetti potrebbe non essere così intuitiva, quali sono gli elementi che bisogna guardare quando si cerca il giusto terapeuta? Referenze, recensioni, o fidarsi del solo istinto? Come capire se lo psicoterapeuta che abbiamo contattato è la persona giusta per i nostri bisogni e per le nostre esigenze?
Domande di questo tipo, in genere, tormentano chiunque si appresta a scegliere per la prima volta uno psicoterapeuta.
Vediamo come si sceglie il giusto terapeuta, quali sono i passi da fare per questa scelta così complessa.
Scegliere lo psicoterapeuta: ecco come
- Innanzitutto un bravo psicoterapeuta deve avere i titoli giusti per fare questo lavoro. Di conseguenza, sarà iscritto nell’albo dell’ordine, ed ha i titoli necessari, il che non è garanzia che si tratti di un bravo professionista ma è un primo passo per evitare imbroglioni e truffatori (esistono anche in questi campi).
- Deve trattarsi di un professionista competente. Certo, come capirlo se non si conosce nessuno che si sia recato da lui o lei? Fidarsi o meno delle recensioni online? Non troppo: ricordate che l’opinione personale in questo campo così delicato è da prendere sempre con le pinze. Di certo se lo psicoterapeuta vi dà l’impressione di prendere il colloquio con serietà, e vi chiede impegno e collaborazione sin dal primo giorno, è probabile che si tratti di un professionista serio.
- Uomo o donna? Fa parte del sentirsi a proprio agio col professionista avere la piena libertà di scegliere se preferire uno psicoterapeuta donna o uomo a seconda del genere col quale si fa meno fatica ad aprirsi. Non si tratta quindi di una scelta secondaria.
- È importante sentirsi a proprio agio con il professionista. Il rapporto professionale con lo psicoterapeuta deve comunque avere al suo interno un filone di fiducia, quindi il paziente dovrebbe sentirsi a suo agio con il terapeuta in ogni istante. Se percepite critica o giudizio pungente, e non vi sentite a vostro agio, allora la seduta non può aiutarvi ed è meglio cambiare professionista.
- Un terapeuta non è un ‘amico’. Si tratta di un esperto, un professionista che mette le sue competenze al vostro servizio. Diffidate di quelli che si propongono come amici o che cercano di frequentarvi fuori dal rapporto professionale.
- Se vi legate troppo allo psicoterapeuta. Il transfer comporta spesso, nel corso della terapia, che il paziente si leghi molto al terapeuta. L’importante è che non avvenga mai il contrario, in quel caso scappate a gambe levate.
- I soldi non sono l’unica cosa che conta: in effetti se ci si trova in un periodo di ristrettezze, piuttosto che affidarsi a persone poco raccomandabili è preferibile rivolgersi ad uno psicoterapeuta in una struttura pubblica o ad associazioni di volontariato.
Scegliere il giusto psicoterapeuta non è affatto semplice, ma speriamo di avervi dato qualche consiglio utile per bilanciare una scelta così importante.
Ora che sai come scegliere lo psicologo non ti resta che cercare tra i tanti psicologi della tua città. A questo proposito ti segnaliamo psicologionline.net dove grazie ad un motore di ricerca interno troverai gli elenchi degli psicologi suddivisi per città, ciò che vedrai sarà qualcosa di analogo a questa pagina che riguarda l’elenco degli psicologi che operano a Firenze.