Correttori di postura per la schiena, funzionano davvero?

    Correttori di postura per la schiena, funzionano davvero?

    I correttori posturali per la schiena sono dei dispositivi medicali che si possono rivelare molto utili quando si presentano problemi di schiena e piccoli dolori: possono rappresentare una soluzione ottimale per evitare che il disturbo diventi ancora più grave.

    In commercio se ne trovano di diversi tipi, non tutti con le stesse caratteristiche oppure adatti ed efficaci nelle stesse zone della schiena. Ecco, dunque, qualche informazione in più per scegliere il tipo perfetto per le proprie esigenze.

    Che cosa sono i correttori posturali per la schiena

    Il correttore posturale è, come indica il nome stesso, uno strumento che risulta essere indispensabile per migliorare la postura della schiena, delle spalle e, più in generale, di tutta la colonna vertebrale. Esso non ha solo un’importante funzione dal punto di vista pratico ma anche visivo perché, grazie al suo utilizzo, la schiena mantiene una posizione dritta e l’intera figura risulta essere più armoniosa e gradevole.

    Lo scopo principale del correttore, però, è quello di agire su piccoli difetti di postura che possono causare dolori anche molto forti alla schiena, arrivando ad essere in alcuni casi limitanti nella vita di chi ne soffre.

    Esistono diverse tipologie di correttore posturale per la schiena, ognuna con delle caratteristiche differenti che la rendono più o meno adatta alle necessità di chi la acquista. Molto dipende dal materiale scelto per la realizzazione del modello ma anche dalla larghezza delle fasce e da tanti altri piccoli particolari: per essere sicuri della loro efficacia occorre scegliere un tipo adatto, magari pure dietro consiglio di specialisti del settore.

    Il meccanismo di funzionamento dei correttori posturali

    Ma come funziona esattamente un correttore posturale e come mai sembra essere così efficace? Il suo effetto dipende sostanzialmente dal modello che si decide di acquistare. Quello classico è composto da una serie di fasce elastiche che hanno lo scopo di mantenere la schiena e le spalle dritte, grazie al fatto che le bretelle modulabili permettono di evitare l’effetto di inarcamento tipico di chi non tiene la pancia in dentro.

    Questo tipo di azione rende il correttore posturale molto adatto nel caso di patologie come la cifosi giovanile oppure per disturbi lievi alla colonna vertebrale e alla rachide dorsale. In pratica si può dire che il correttore posturale per la schiena ha una funzione molto simile a quella del busto ma rispetto a questo consente una maggiore libertà e facilità di movimento quindi è più pratico da indossare e da sopportare anche per molte ore durante la giornata.

    Dopo qualche mese di utilizzo frequente, è possibile notare dei grandi miglioramenti non solo nella postura ma anche nella tenuta muscolare.

    Quali tipologie di correttori posturali esistono

    In commercio si possono trovare diverse tipologie di correttore posturale. In particolare si distinguono:

    fasce posturali per le spalle: questo dispositivo è pensato soprattutto per alleggerire il carico sulla spina dorsale, contribuendo immediatamente a eliminare il dolore alla schiena. Tenendo le spalle dritte e ben aperte, infatti, si ricava un beneficio immediato su tutta la schiena;

    correttore posturale per la schiena: questo tipo di correttore esplica la sua funzione soprattutto nella parte bassa della schiena e nelle fasce addominali. Grazie al correttore posturale per la schiena migliora anche la respirazione, con un beneficio che comprende davvero ogni parte del corpo;

    correttore posturale magnetico: questo modello prevede la presenza, all’interno della fascia, di piccoli magneti che contribuiscono a rilassare i muscoli lombari e favorire un generale benessere in tutta la schiena, garantendo anche una certa libertà di movimenti;

    correttore posturale per cifosi: questo modello particolare è pensato per chi soffre di problemi lievi di cifosi. Il suo scopo è quello di raddrizzare le spalle e la schiena in corrispondenza di quella parte del corpo che è interessato dalla tendenza cifotica dorsale.

    Quando indossare i correttori posturali per la schiena

    Sono stati condotti diversi studi di settore in questo ambito che hanno dato tutti un’indicazione ben precisa sulle modalità di utilizzo del correttore posturale. Secondo gli esperti, infatti, un utilizzo assiduo ed abituale del correttore posturale avrebbe effetti benefici sulla postura e sui dolori alla schiena ma, nell’arco del tempo, aiuterebbe la schiena anche a riconquistare una posizione naturalmente corretta.

    Il consiglio dei produttori è quello di indossare il correttore posturale fino a quando non si sarà sviluppata la nuova attitudine a mantenere la schiena dritta. Se ne raccomanda l’utilizzo per almeno 30 minuti ogni giorno ma in realtà è preferibile indossarlo anche per più ore al giorno, visto che il suo impiego non comporta alcun effetto collaterale.

    I correttori posturali per la schiena funzionano davvero?

    Molte persone hanno il timore che i correttori posturali in realtà non funzionino davvero e siano esclusivamente una trovata pubblicitaria. Non è così però. Infatti questo dispositivo medicale è in grado di svolgere diverse funzioni differenti e può rappresentare davvero la soluzioni per piccoli e grandi problemi della schiena.

    Può sembrare assurdo ma da una cattiva posizione della schiena dipendono anche molti altri disturbi come il mal di testa, problemi di pressione, dolori alla cervicale, capogiri e tanto altro ancora. Indossando il correttore posturale per la schiena sarà subito chiaro il funzionamento di questo strumento perché la maggior parte dei disturbi scomparirà fin dalle prime settimane di utilizzo. Inoltre, a mano a mano che il corpo si abituerà a tenere dritta la schiena, si potrà apprezzare anche la funzione correttiva del dispositivo, il cui utilizzo potrà poi andare via via scemando.

    Ovviamente, però, si deve avere l’accortezza di acquistare un prodotto di qualità, che sia stato progettato nel modo migliore, perché altrimenti si corre il rischio non solo di non ottenere benefici ma addirittura di peggiorare la situazione della propria schiena.

    Ci sono controindicazioni nell’utilizzo dei correttori posturali per la schiena?

    Generalmente non esistono controindicazioni nell’utilizzo di un correttore posturale ma ovviamente si deve valutare di caso in caso, quindi il consiglio più sensato è quello di rivolgersi sempre ad un esperto del settore che possa dare indicazioni precise sull’opportunità o meno di indossarlo.

    Ciò che può comportare effetti collaterali non è l’utilizzo di un correttore posturale in sé quanto l’utilizzo di un prodotto che non sia all’altezza delle aspettative e che quindi non vada ad agire in modo efficace sulle problematiche della schiena. Inoltre, in presenza di un buon modello, è possibile indossarlo a qualsiasi età, anche nei ragazzi giovani, perché i benefici riguardano tutti i pazienti.

    Va specificato, infine, che un correttore posturale, per quanto possa essere di buona qualità ed efficace, non è indicato nel caso di problematiche gravi della schiena e in generale della colonna vertebrale.

    Conclusioni

    Utilizzare o meno il correttore posturale per la schiena? Certamente sì a patto, però, che si tratti di un prodotto di qualità e che i disturbi a carico della colonna vertebrale non siano di natura grave.

    Potrebbe interessarti anche: Problemi posturali e vita in ufficio