Esplorare gli spazi infiniti della Mongolia con un viaggio fotografico
La Mongolia potrebbe sembrare una meta inconsueta per un viaggio. In realtà, se l’intento di questo spostamento più o meno avventuroso non è la visita di nuovi luoghi fine a se stessa, ma la volontà di produrre immagini interessanti per raccontarlo, è il posto che state cercando.
Se in città, durante la vita di tutti i giorni, vi divertite a fotografare non luoghi, spazi disabitati, distese vuote, la Mongolia può moltiplicare questo piacere offrendo cieli infiniti e steppe sconfinate come soggetti dei vostri scatti. E un intero viaggio fotografico, come potete leggere qui, può essere l’occasione giusta per penetrare in questi infiniti vuoti cogliendovi la loro armonia.
Nomadismo mongolo
In Mongolia non sarete di certo gli unici a spostarvi; al contrario, sarete in ottima compagnia. Vi piacerà catturare l’animo di questo Paese inseguendo pastori e animali nomadi che fanno di questo stile di vita un vero e proprio rituale. Non sarà necessario nascondervi per fotografarli; la loro gentilezza e disponibilità vi permetterà di ritrarli sorridenti, avvolti da vestiti tradizionali mentre cavalcano, percorrono la steppa o portano al pascolo e mungono i propri animali.
Non è raro che vi invitino persino nelle loro tradizionali e accoglienti gher, altro soggetto chiave – insieme ai cammelli, agli yak e ad animali rari che possono comparire inaspettatamente davanti all’obiettivo – di quello che diventerà il vostro personale reportage della Mongolia.
Ulanbaatar
Al di là del deserto, delle montagne e delle foreste, in Mongolia è possibile inoltrarsi anche in una vera e propria città, la capitale Ulanbaatar, situata lungo il fiume Tuul e ricca di edifici religiosi come il Monastero buddista di Gandan. Una delle svariate manifestazioni della spiritualità di questo Paese che pulsa anche nei monasteri più remoti delle steppe, atti ad accogliere le funzioni religiose lamaiste.
Gobi
Quando si parla di infiniti spazi della Mongolia si pensa soprattutto al deserto del Gobi, una distesa infinita che contrasta con il profondo azzurro del cielo. Quest’area regala gli scorci più sorprendenti da fotografare: dai ghiacciai e canyos della Valle delle Aquile, alla Yol Valley situata a ridosso della catena dei Monti Altai, fino alle dune di sabbia più grandi della Mongolia a Khongor. Pianure, rocce e steppa si trasformeranno in strisce di colori vivaci per i tuoi scatti.
Ma l’apoteosi delle tinte accese si raggiunge a Bayanzag con le incandescenti Cime Fiammeggianti. Un paesaggio capace di superare i confini terrestri, proiettando il viaggiatore in una dimensione fantastica, da rivivere davanti alle fotografie che, per un viaggio come questo, possono diventare molto più di un ricordo.