Le complicanze di una ricanalizzazione della stomia
Una stomia è un’apertura che serve per mettere in comunicazione un organo interno con l’esterno. A seconda dell’organo coinvolto prende il nome di ileostomia (quando l’ileo, parte del piccolo intestino, viene aperto sulla parete addominale) o di colostomia (quando ad essere aperto è il colon, parte del grosso intestino).
La stomia può essere temporanea o permanente: nel primo caso viene effettuata dal chirurgo quando esegue operazioni urgenti allo scopo di deviare il transito delle feci all’esterno, oppure quando viene suturato l’intestino a seguito di un intervento, e non si vuole sforzare troppo o se ne vuole accelerare la guarigione evitandone il transito fecale.
Dopo un certo periodo di tempo, la stomia viene rimossa, e in questo caso di parla di ricanalizzazione, un intervento che viene effettuato per ripristinare il transito intestinale.
Convivere con una stomia
All’ospedale esiste lo stomaterapista, una figura di rilievo dopo interventi chirurgici come questi: fornisce infatti assistenza al paziente e ne previene le complicanze. Inoltre, compito dello stomaterapista è quello di fornire ai pazienti e alle famiglie una certa educazione terapeutica, dando se necessario supporto psicologico e relazionale.
L’infermiere stomaterapista sarà poi responsabile di educare il paziente stomizzato ad eseguire l’igiene della stomia, fornendogli anche tutti i materiali necessari, tra cui sacchetti contenibili e dispositivi anti odore.
Le complicanze
La complicanza più comune della stomia è l’irritazione cutanea circostante, che viene risolta applicando particolari medicamenti e creme. Problema più grave invece è l’eventuale ernia della stomia, che potrebbe portare persino al riconfezionamento chirurgico.
Dal punto di vista della salute generale invece, la stomia non porta con sè alcuna complicanza: i portatori di stomia possono condurre normali attività lavorative e sportive, e la maggior parte di essi ha una vita sessuale regolare.
Dopo la ricanalizzazione
Dopo la ricanalizzazione di una stomia, solitamente si ha un elevato numero di scariche alvine, controllate tuttavia dalla continenza degli sfinteri anali. Per questo, per i primi 20 giorni dall’intervento è consigliabile assumere solo frutta e verdura, per non aggravare l’entità delle scariche. E’ necessario quindi affidarsi ad un nutrizionista esperto, che proporrà una dieta ed eventualmente dei farmaci.
Altre complicanze di una ricanalizzazione della stomia possono includere micosi nella zona anale e incontinenza giorno e notte, con conseguente difficoltà nel dormire. Anche in questo caso, farmaci, dieta adeguata ed un eventuale trattamento di riabilitazione porteranno ad ottenere un miglioramento dei disturbi. Circa un paio di mesi dopo, è plausibile che tutto torni come prima.