Manutenzione della caldaia: come intervenire in modo efficace

    Manutenzione della caldaia: come intervenire in modo efficace

    In casa è fondamentale effettuare della manutenzione periodica per avere una caldaia che funziona in modo efficiente e che lavori in sicurezza. Per maggiori informazioni su servizi e prodotti per la manutenzione clicca qui .

    La caldaia è un sistema complesso che unisce gas, elettricità e acqua finalizzato a riscaldare quest’ultima mediante i rubinetti e il sistema di riscaldamento centralizzato. Si tratta di una struttura in movimento ogni giorno per offrire la possibilità di avere una casa sempre calda e confortevole. È bene quindi per garantirci la sua efficienza effettuare dei lavori di manutenzione durante l’anno e coinvolgere un tecnico specializzato periodicamente per un controllo generale .
    Tenere sempre pulito l’involucro della caldaia è il primo fattore importante per farla durare a lungo e prevenire la formazione di ossido o ruggine. In tal caso è sufficiente pulire l’area con un panno morbido inumidito e successivamente asciugare con un secondo panno asciutto. Se la caldaia si trova in un ripostiglio bisogna accertarsi che ci sia lo spazio necessario per consentire un facile accesso in caso di riparazione o di revisione annuale da parte del tecnico specializzato. È inoltre fondamentale mantenere le prese d’aria, le griglie e le canne fumarie prive di blocchi senza però rimuovere la custodia. Solo un tecnico qualificato può farlo, in quanto il gas è estremamente pericoloso e la sua espansione nell’ambiente può causare perdite, incendi, esplosioni o avvelenamento da monossido di carbonio. Fatta quest’altra importante premessa va aggiunto che per consentire alla caldaia di durare a lungo e farla funzionare con tutte le sue migliori potenzialità, conviene montare un termostato e impostare il timer. Questi strumenti possono offrire un risparmio energetico di almeno 100 euro all’anno e una diminuzione pari a circa 280 kg di anidride carbonica come evidenziato da recenti studi del settore. L’impostazione del timer nello specifico consente di pianificare l’uso della caldaia solo quando è necessario, invece di farla lavorare anche quando non ce ne è bisogno. Con una caldaia moderna, si può programmare la sua accensione mezz’ora prima di entrare in casa, al fine di avere un ambiente sufficientemente caldo al nostro arrivo senza sprecare energia e denaro.

    Gestire la temperatura della caldaia

    Quando si parla di manutenzione di una caldaia significa anche saperla gestire; infatti, un ottimo consiglio in merito consiste nell’abbassare la temperatura del termostato di un grado, e se si avverte ancora troppo caldo si può provare a diminuirla ancora. Ogni grado di disattivazione oltre che rendere più confortevole l’ambiente in cui si vive, potrebbe far risparmiare all’incirca 100 euro all’anno sulla bolletta energetica. Il termostato in genere dovrebbe essere impostato a 60° C ovvero ad una temperatura in grado di uccidere i batteri nocivi nell’acqua. Per maggiore sicurezza si può prendere in considerazione l’installazione di un miscelatore termostatico che garantirà automaticamente che l’acqua calda del rubinetto del lavello o della doccia sia a una temperatura costante. Per massimizzare il risultato dal punto di vista del risparmio energetico, va altresì aggiunto che se la caldaia non è perfettamente isolata perché magari si trova sul balcone o sulla terrazza, l’operazione è possibile farla da soli con un risparmio ulteriore. Se la caldaia è stata installata con il tubo di condensa di plastica su una parete esterna il liquido all’interno potrebbe congelare nel momento in cui la temperatura scende sotto lo zero. Se ciò accadesse, la caldaia (se del tipo digitale) si spegnerebbe per proteggere se stessa e segnalerebbe un codice di errore sul display.

     

    L’importanza del controllo della cronologia manutentiva della caldaia

    Il manuale di installazione deve contenere la cronologia del servizio della caldaia. Assicurarsi che la cronologia sia compilata ogni volta che si effettua un lavoro annuale, perché potrebbe essere necessario mostrare il libretto per convalidare l’estensione della garanzia. Se la garanzia standard è scaduta, l’assistenza clienti di alcuni noti brand del settore offrono l’estensione della garanzia. I lavori e i controlli di manutenzione delle caldaie a norma di legge sono effettuati da tecnici specializzati che provvedono a rimuovere l’involucro della caldaia per esaminare i suoi componenti.
    Un buon servizio di manutenzione include:

    • Il controllo del livello di pressione del bruciatore e del flusso dei gas di scarico;
    • Un’ analisi strumentale dei gas di scarico e della canna fumaria;
    • Il controllo delle condizioni dei collegamenti elettrici ed dell’efficienza degli elettrodi;
    • Il monitoraggio dell’installazione e la verifica dei dispositivi di sicurezza;
    • Il controllo delle tubazioni dell’acqua e delle condotte del gas.

    I controlli da effettuare per la messa in sicurezza della propria caldaia

    Se avete una caldaia più vecchia dovreste controllare regolarmente la sua fiamma pilota, ovvero quella che si trova all’interno e che è possibile visualizzare attraverso un piccolo foro coperto da un vetro. Le caldaie ad alta efficienza, ovvero quelle più recenti, non hanno bisogno di una fiamma pilota poiché sono dotati di un’accensione elettronica. Quest’ultimo è un modo molto più sicuro ed energeticamente efficiente per avviare la caldaia, ed anche più economico in quanto non consuma gas quando non è necessario. Tuttavia, se si dispone di una luce pilota, dovrebbe sempre bruciare con una fiamma blu brillante e solida. Questo dimostra l’efficiente e corretto funzionamento della caldaia. Se invece la fiamma si presenta ondulata e di una tonalità gialla o arancione, significa che il gas non brucia in modo pulito e questo potrebbe essere un segno di una perdita di monossido di carbonio . In tal caso ci sono degli ulteriori controlli chiave da eseguire, come ad esempio l’ispezione della canna fumaria che deve essere integra e in grado di aspirare il monossido di carbonio, che se ristagna in un ambiente domestico può causare la morte o gravi lesioni alle vie respiratorie.
    A tale proposito va sottolineato che per ottimizzare la sicurezza nella casa, è possibile anche installare dei rilevatori che emettono degli allarmi sonori e luminosi se il monossido è eccessivo. Quest’ultimo (CO) è un gas tossico prodotto dalla combustione incompleta di fossili tra cui gas, petrolio, legno e carbone utilizzati nelle caldaie, nei motori, nei bruciatori a gasolio, negli scaldabagni e nei forni a gas. L’emissione incontrollata può verificarsi quando un apparecchio a gas è stato montato in modo errato, mal riparato o non gestito correttamente. Questa sostanza tra l’altro è incolore, inodore e insapore, quindi il modo migliore per rilevarla è montare uno specifico allarme che possa rilevarlo.