Quando riapriranno i Voli Internazionali? Si può Prevedere?

    Quando riapriranno i Voli Internazionali? Si può Prevedere?

    La bellezza del viaggio porta con sé un’infinità di suggestioni, poter conoscere culture nuove assimilando la storia e le peculiarità, arricchisce non solo la conoscenza ma anche l’animo; ma la comparsa del Covid-19 ha costretto molte persone a rinunciare a viaggi e visite fuori porta per tutelare la propria salute e quella degli altri.

    Tale fenomeno ha costretto molte nazioni a chiudere gli aeroporti e limitare il traffico aereo secondo disposizioni statali, ma quando apriranno i voli internazionali?

    Grazie all’aiuto di https://viaggiarelavorando.com, sempre molto utile per informarsi sui viaggi, analizzeremo lo scenario corrente e quello futuro.

    Viaggiare in aereo ai tempi del Covid-19

    Le difficoltà di partire con un aereo negli anni scorsi erano vincolate dalla semplice preoccupazione di cosa poter portare con sé durante il viaggio, dalla grandezza del bagaglio ai liquidi idonei al passaggio del check-in, a questo riguardo si consiglia di leggere l’articolo sul limite inerente ai liquidi nel bagaglio a mano durante il volo al link.

    La situazione attuale si è invece evoluta in modo esponenziale e un problema come la capacità di una bottiglietta di contenere più o meno liquidi è ormai del tutto marginale.

    Il Coronavirus ha costretto gli aeroporti a limitare ed in alcuni casi a chiudere completamente, le tratte di volo internazionali per salvaguardare la salute dei viaggiatori e non favorire la possibilità di espandere le varianti tra le nazioni.

    Viaggiare in modo limitato

    Sebbene ogni regione italiana sia vincolata da regole ferree sulla mobilità, non tutti sono a conoscenza del fatto che si possono effettuare spostamenti per rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

    Escludendo il discorso italiano, porremo l’attenzione sugli spostamenti verso gli Stati internazionali.

    Affinché si possa raggiungere l’aeroporto nella propria regione e prendere un aereo per recarsi in una città straniera, è fondamentale consultare la lista elargita dal DPCM del 14 gennaio 2021 in cui vengono disciplinati gli spostamenti per l’estero fino al 5 marzo 2021. Ogni nazione ha differenti limitazioni e a seconda delle limitazioni regionali e alla lista di appartenenza si possono effettuare voli internazionali.

    La lista delle categorie (A-B-C-D-E) è facilmente consultabile nell’allegato 20 del DPCM.

    Si può viaggiare liberi?

    Leggendo l’allegato 20 del DPCM gli Stati interessati e facenti parte dei possibili viaggi sono tanti, ma è così semplice poter partire?

    La risposta è da ricercare a metà strada, questo perché i vincoli regionali sono estremamente importanti e non potersi spostare dalla propria regione per recarsi ad un aeroporto internazionale risulta essere un blocco quasi invalicabile.

    Chi ha la fortuna di risiedere vicino un aeroporto internazionale può recarsi liberamente, sempre seguendo i protocolli previsti dalla compagnia aerea anti Covid-19, e raggiungere le mete definite nella lista.

    Tale condizione però pone in evidenza quanto sia difficile il momento e più che ragionare sugli aeroporti ancora aperti e che permettano voli internazionali è più intelligente aspettare e proiettarsi verso un’apertura totale di tutto il sistema aereo.

    L’esempio dello Sri Lanka, riportato su Repubblica.it può essere un monito per comprendere quanto sia difficile gestire una situazione di questo tipo e di come il rapporto tra numero di viaggiatori ed organizzazione dei tamponi risulti complicato; articolo correlato al link.

    L’Europa e la mobilitazione aerea

    Come anticipato nelle righe precedenti, seguendo l’allegato 20 del DPCM si possono comprendere i possibili viaggi ancora possibili.

    È opportuno esaminare qualche esempio per ipotizzare una possibile riapertura totale.

    Francia: questa nazione, come in Italia, attualmente non ha in vigore il lockdown ma un coprifuoco su tutto il territorio, precisamente dalle 18.00 alle 6.00.

    Chi si reca dall’Italia (o dai Paesi europei) alla Francia dal 24 gennaio ha l’obbligo di mostrare il test PCR negativo, effettuato almeno 72 ore prima all’arrivo a destinazione.

    Germania: la Germani invece ha disposto regole molto più ferree, e dal 2 novembre sono completamente vietati i pernottamenti nella loro nazione.

    Stati Uniti d’America: al momento non vi è possibilità di recarsi negli USA, a causa di un blocco totale dei voli.

    Prevedere la riapertura dei voli internazionali

    Le compagnie aeree stanno facendo grande pressione per riaprire le tratte sui voli internazionali, ciò dovuto non solo alla necessità di produrre capitali ma soprattutto ai grandi danni causati nell’essere completamente immobili.

    Come riporta anche l’articolo dell’ANSA, il Covid-19 è costato alle compagnie aeree più di 132 miliardi di euro e senza una reale data di inizio, le perdite potrebbero continuare ad incrementarsi.

    Sebbene il panorama possa risultare drammatico, molte aziende stanno riaprendo i battenti seguendo regole ferree e stipulando linee guida specifiche per educare i viaggiatori ad un nuovo modo di viaggiare.

    Benché una data certa sulla riapertura dei voli internazionali non ci sia, è ragionevole pensare che questi vedranno di nuovo nuova vita quando la pandemia rientrerà nei minimi storici.

    Debellare tale fenomeno non è sicuramente semplice, ma attraverso il vaccino ed un’educazione di massa volta all’utilizzo della mascherina, si può ipotizzare che per la fine del 2021 si possa volare di nuovo.