Quanto costa traslocare all’estero?
Può capitare, nella vita, di dover affrontare il trasloco: per motivi di studio, di lavoro, o perché si vuole cambiare vita e ricominciare da un’altra parte. Il trasloco è un evento psicologicamente abbastanza stressante, quindi organizzarlo al meglio – soprattutto se si tratta di un trasloco all’estero, che richiede anche adempimenti burocratici e scadenze – è necessario per cercare di renderlo il meno traumatico e faticoso possibile. Oltre ad una buona dose di propensione al cambiamento, serve anche un aiuto, magari da parte di soggetti specializzati nel trasferimento e trasporto di beni che possano aiutarvi a gestire in modo semplice e veloce la fase del trasloco, la spedizione e il deposito dei beni, mentre voi vi occupare di tutto il resto.
Traslocare all’estero può essere complesso, cambiare città e trasferire tutti i beni in un altro posto può richiede molta fatica in alcuni casi, tuttavia con l’aiuto degli esperti almeno la fase più noiosa e più pesante del lavoro può essere alleggerita e trasferita in capo a chi se ne occupa in modo completo e professionale. Sia che si tratti di traslocare all’estero che di traslocare dal sud Italia al nord Italia o viceversa, quindi, è bene optare per un’azienda che si occupi di traslochi internazionali veloci e possibilmente a basso costo. Quanto costa traslocare all’estero?
E soprattutto: come trovare un’azienda di traslochi internazionali low cost? In questo articolo cercheremo di dare qualche risposta a queste domande.
Traslocare all’estero: quanto costa davvero?
Il trasloco all’estero, inutile nasconderlo, può essere abbastanza costoso specialmente se oltreoceano. Infatti trasportare grandi quantità di beni proteggendoli e tutelandoli, in nave o in aereo, può essere abbastanza costoso. Se si trasloca in Europa e quindi bisogna usare solamente il trasporto su gomma, i costi possono essere abbassati.
Se ci si deve quindi trasferire in Europa, la soluzione più economica rimane quella del trasporto via tir, infatti ogni Paese europeo è facilmente raggiungibile in auto. Se invece ci si vuole trasferire in America o comunque oltreoceano, la soluzione è il trasloco via mare o cielo.
Si tenga comunque conto che le tempistiche per un trasloco internazionale sono ovviamente più lunghe che non per uno nazionale, ecco quindi che gestirsi per tempo (con 1-2 mesi di anticipo a seconda dei casi) è la cosa migliore da fare.
Trasferirsi oltre oceano: quanto costa?
Il trasporto in nave è sicuramente più economico rispetto a quello in aereo, se si deve trasferire tutto in America. Si faccia conto che il costo indicativo per un container di 20 piedi (circa 6 metri) è di 2.500 euro circa, invece per un container di 12 metri può essere di 5mila euro, circa il doppio. Il trasporto via nave è un po’ più lento ma se ci si organizza per tempo si può optare per questo tipo di trasloco e di conseguenza risparmiare qualcosa. Il trasloco aereo, ovviamente, è più veloce (10-15 giorni) ma è anche meno green e sicuramente molto costoso: un container piccolo in aereo costa ben 10mila euro.
Il trasporto marittimo in caso di trasloco internazionale quindi è sicuramente la soluzione migliore per risparmiare, inoltre se ci si organizza per tempo è possibile non dover aspettare troppo l’arrivo degli oggetti. Anzi, volendo è possibile affidarsi alle ditte di trasloco internazionale che si occupano anche del ricevimento della merce e del loro deposito al sicuro fino a che anche la persona si trasferisce.
La soluzione migliore è cercare di pianificare il trasloco internazionale con un certo anticipo, circa due mesi prima della data stimata di trasferimento, se possibile. In questo modo non ci si deve ridurre all’ultimo secondo col rischio di dimenticare qualcosa, ma si può imballare e preparare tutto con calma spedendo anche gli oggetti che non si usano per primi.