Cos’è il bollino blu della caldaia?

    Cos’è il bollino blu della caldaia?

    Per quanto difficile a volte possa sembrare, non tutti sanno che la manutenzione degli impianti di una casa – tra cui quello della caldaia – è obbligatoria. Il bollino blu serve proprio a testimoniare dell’avvenuta manutenzione della caldaia , e dunque anche a tutelare l’inquilino da una sanzione spesso anche molto salata.

    Quali sono le cose da sapere in proposito? Facciamo un po’ di chiarezza.

    Cos’è e come funziona

    Partiamo da una definizione chiara. Il bollino blu della caldaia, proprio come anticipato, è una certificazione che ha lo scopo di attestare l’avvenuta revisione di un impianto. Alla fine di tale controllo, infatti, viene rilasciato un bollino blu che bisogna applicare sul libretto degli impianti, affinché sia chiaro che la manutenzione annuale (se così è stato stabilito) è stata effettuata.

    Questo provvedimento intende tutelare la sicurezza della casa e della vita domestica. Effettuare la manutenzione degli impianti è infatti necessario e importantissimo. Quali sono le altre cose che dovremmo sapere a tal proposito? Scopriamolo.

    Chi rilascia il bollino blu

    È lecito chiedersi a questo punto: ma chi rilascia il bollino? Il bollino della caldaia viene rilasciata da esperti del settore, ossia figure professionali in grado di definire lo stato di salute dell’impianto. A certificare le competenze di questi addetti ai lavori è il comune. Non a caso l’impianto è obbligatorio in ogni città d’Italia, pena diverse sanzioni e multe amministrative.

    Ogni quanto tempo si fa il bollino blu

    Altra utile domanda riguarda la frequenza con cui rinnovare il bollino. Il bollino blu della caldaia dev’essere effettuato con regolarità, ma stabilire ogni quanto tempo, è possibile solo quando si è conoscenza della tipologia di impianto da sottoporre a revisione. La frequenza della manutenzione riguarda quindi l’impianto che si ha a casa. In definitiva possiamo dire che per le caldaie a gas o metano la certificazione piò essere rinnovata ogni 4 anni, mentre nel caso di un impianto termico a combustibile liquido o solido allora sarà necessario effettuare la manutenzione ogni due anni. Un anno, infine, è il termine per le caldaie superiori a 100 Kw.

    Quanto costa il bollino blu

    Il costo del bollino blu può variare di regione in regione e da città a città. I prezzi dell’intervento, a tal proposito, possono variare anche di molto. Lo spazio in cui questi oscillano è comunque dai 30 euro (costo minimo) agli 80 euro. Bisogna comunque fare riferimento alla tipologia di intervento. Se ad esempio nello stesso includiamo anche il controllo emissione fumi allora è chiaro che la spesa potrebbe arrivare anche a 100 euro (o addirittura superarli). Quasi mai, ad ogni modo, si superano i 120 euro.

    Come vedete, dunque, l’intervento ha costi molto contenuti e per questo è importantissimo non rischiare mai. Dalla manutenzione dipenda la sicurezza dell’impianto e dell’ambiente domestico. Inoltre, incorrere in una sanzione non conviene affatto: le multe per la mancata manutenzione sono salatissime e possono raggiungere addirittura i 3000 euro. Un rischio evitabile, visto e considerato i costi di un intervento di revisione.