Porte antipanico, caratteristiche e vantaggi
La porta antipanico è un dispositivo di sicurezza che garantisce una via di fuga corretta, in caso di necessità – pericolo o incendio. La normativa italiana evidenzia che, questo tipo di porta, sia obbligatoria all’interno delle strutture pubbliche e oggi anche in grandi uffici residenziali.
Nonostante non siano obbligatori, anche alcune realtà hanno deciso di adottare questa soluzione particolare così da conferire maggiore sicurezza a tutto l’edificio. Ma quali sono le loro caratteristiche principali e le funzioni? Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Porte antipanico, caratteristiche essenziali
Le porte antipanico sono state studiate e sviluppate per assicurare una via di fuga veloce e sicura. Utilizzate soprattutto in caso di incendio o alto pericolo, in un luogo di lavoro è bene prevedere (in ogni caso) un numero minimo di uscite di emergenza proporzionate alla grandezza dell’edificio e quantitativo di persone presenti e/o capace di contenere.
Le caratteristiche principali che questo strumento deve possedere sono le seguenti:
- Una apertura agevole e con minimo sforzo, con il solo tocco delle mani. La maniglia è dotata di una barra antipanico sviluppata in orizzontale che viene sospinta verso l’interno della porta, così da semplificare la sua apertura;
- È riconoscibile anche da lontano, intuitivamente localizzabile da ogni tipo di soggetto grazie anche alla dotazione di un colore particolare, segnaletiche verdi e icona che raffigura l’uscita di emergenza (o scritta grande in rosso EXIT);
- Le dimensioni dovranno essere come da leggi vigenti, non inferiori ad una altezza di due metri;
- La porta antipanico è accessibile, priva di ogni tipo di intralcio e mai chiusa a chiave. Nulla dovrà intralciare una fuga in caso di incendio o pericolo;
- Si apre sempre verso l’esterno, rivolta all’uscita proprio per non creare alcun ingorgo tra le persone che la devono utilizzare. Nei momenti particolari di pericolo, il panico è uno stato d’animo da mantenere sotto controllo;
- Si chiude in automatico, grazie ai dispositivi di auto chiusura e presenza di molle particolari;
- Sono complete di elettromagneti che agevolano l’apertura della porta per il passaggio. In questo caso la porta è correlata ad un sistema antincendio sempre attivo (come negli ospedali, per fare un esempio);
Non solo, questa tipologia di strumento è regolata e omologata dalla certificazione REI ( Resistenza, Ermeticità e Isolamento termico ), oltre che la conformità delle norme antincendio UNI EN 1125.
Manutenzione e installazione, ci sono delle regole?
La porta antipanico ha delle caratteristiche particolari, per questo motivo devono avvalersi di solo personale professionale e abilitato.
Una porta antipanico può incepparsi, rompersi o non funzionare? Come per tutti gli strumenti di questo genere è opportuno avere a disposizione la figura di un fabbro professionista, come si può approfondire su https://www.fabbrosos.com/pronto-intervento-fabbro/, per gestire la problematica in maniera veloce. Non solo, devono essere installate solo da esperti del settore al fine di controllare che si attivino le funzioni fondamentali per la sicurezza delle persone.
Inoltre, i responsabili di edificio e chi utilizza queste porte dovranno essere preparati. È importante che lo strumento venga controllato continuamente perché possa operare in totale sicurezza, in caso di necessità.